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il dr. Graziano Menghi
Le dinamiche mentali
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psicologia analogica:
mente, corpo e comunicazione
Il corpo è la dimensione
relazionale con cui si esprime il pensiero, è la forma oggettuale in cui il
soggetto si conosce.
Il corpo dunque come forma
comunicativa di una relazione esistenziale. Una relazione interna
all’individuo — il corpo come forma riflessiva del Soggetto — e una
relazione esterna — il corpo come forma espressiva del Soggetto — con la
realtà.
grammatica della comunicazione
corporea
Ma quali sono la grammatica e le
regole sintattiche dell’atto comunicativo proprio della comunicazione
corporea? Essa, distinguendosi da quella comunicazione che chiamiamo verbale
o digitale, fatta di sensi compiuti, dati, a-temporali, spesso univoci,
viene chiamata comunicazione non-verbale o analogica. In quanto veicolo
relazionale, la comunicazione analogica è fatta anch’essa di linguaggio; un
linguaggio silenzioso ma profondo, che rivela e informa il rapporto tra
individuo e individuo, tra individuo e ambiente, tra individuo e gruppo.
comunicazione analogica dinamica
circolare
La comunicazione analogica è
strutturata come sintassi dinamica, circolare (in contrasto con la linearità
della sintassi verbale), la cui grammatica è costituita da categorie
intuitive e immediate che garantiscono i contenuti e l’espressività della
comunicazione stessa. Queste categorie, definite appunto categorie
analogiche, sono sempre contemporaneamente presenti e indissolubilmente
connesse al corpo che le "usa" nella sua espressione, ma possono essere
descritte separatamente per chiarezza esplicativa.
spazio e tempo nella psicologia
analogica
Due di queste categorie analogiche
costituiscono in realtà il presupposto della relazione: il tempo e lo
spazio.
È dunque nel tempo e nello spazio
(potremmo dire nello spazio-tempo) che il corpo si esprime come forma, come
gesto significativo, come pensiero in movimento.
il movimento e la psicologia analogica
Il movimento appartiene a quella
categoria analogica che fuoriesce dal tempo e dallo spazio (e nello stesso
tempo li unisce inscindibilmente) e che dà loro significato. Il movimento
non è solo gestualità: è intenzione, è incontro. Il movimento è esperienza
che diventa competenza, nella capacità di adattamento e di trasformazione
della realtà. Il movimento è nell’insieme: relazione e linguaggio di tipo
analogico.
In genere pensiamo al movimento
come qualità dinamica. Esso è tuttavia anche qualità espressiva statica,
anche se in questa veste lo conosciamo come un’altra categoria analogica: la
POSTURA. Anche la postura rimanda al senso dello tempo-spazio. Essa infatti
non è solo posizione nel tempo e spazio, delle strutture anatomiche del
corpo, ma semmai ne è funzione segnica, rivelatrice della loro espressività
affettiva e relazionale. Il corpo dunque esprime il ritmo e il movimento del
nostro essere vitale.
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