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La gerarchia psicologica è composta da quattro simboli
aventi natura psichica diversa tra loro ( 2 materiali oggettivi, o, reali e
concreti, e 2 immateriali, ideali, immaginali, o, astratti). Che pur essendo
necessariamente connessi uno con l' altro, questi simboli, formano il
funzionamento psicologico attivo gerarchico completo. Questi quattro
simboli, hanno comunque anche loro, una interpretazione e funzionalità unica
e personalizzata. Vediamo allora, come questa gerarchia psicologica, riesce
a determinare le diverse personalità psichiche, tramite l' identificazione o
investitura mentale, che permettono di contraddistingue caratterialmente un
individuo da l' altro. Il tutto, viene gestito, con l' assegnazione di un
ruolo gerarchico-simbolico-psicologico, che diverrà per sempre, l'
identificazione base, tipologica, della propria personalità. La quale, viene
decisa e impostata, in base a una meritocrazia psicologica, già preesistente
nel sistema sociale, predisposta da altri individui, nella quale questo
individuo è stato contornato e cresciuto. Questa impostazione, necessita per
complemento e completamento della gerarchia psichica dominante. La gerarchia
psicologica o turbamento base che è presente in ogni individuo, viene
pertanto inizialmente determinato, tramite l' imposizione comportamentale
obbligatoria della gerarchia sociale preesistente, che fa da contorno
sociale all' individuo. Questa imposizione sociale, gerarchica,
preesistente, gestisce il riconoscimento identificativo psicologico e di
conseguenza, anche l' adattamento al sistema sociale famigliare dell'
individuo ospite. Oppure, può anche avvenire, che l' individuo, segua un
modellamento psicologico del tutto casuale, dovuto a circostanze controverse
della vita, nella quale, la gerarchia psicologica di base, viene decisa in
base alle esigenze personali che l' individuo ha incontrato nel proprio
passato; oppure, in base agli effetti delle nuove esperienze, che esso sarà
predisposto ad incontrare, nel suo divenire verso il tempo del futuro.
Nella gerarchia psicologica principale, tramite l'
esigenza di compensazione degli equilibri neuro-fisiologici, si creano altre
gerarchie con flussi di energia psichica, che fluiscono in senso inverso.
Creando in questo modo, altre gerarchie, gemellari analoghe alla precedente,
ma con i simboli inversamente proporzionali, le quali, seguono la medesima
riflessione meritocratica già stabilita dalla gerarchia dominante. Difatti,
queste gerarchie, devono a loro volta possedere una realtà intrinseca, che a
tutti gli effetti, deve configurare esattamente in tutte le funzioni
interattive, come la dominante. Queste, nuove configurazioni gerarchiche,
seguiranno sempre la regola gerarchica di base, in quanto, tutto, deve
potersi svolgere, in funzione della richiesta psicologica-simbolica,
impostata dalla gerarchia dominante e di conseguenza, a scalare, sempre
comunque, in funzione delle reali necessità precostituite dalle gerarchie
che seguono.
Quindi, a ogni inversione del flusso energetico,
presente in ogni gerarchia secondaria, rispetto alla primaria, predisposto
nell' assolvere l' atto della compensazione psicologica: a loro volta anche
queste, divengono e assumono identificazioni gerarchiche psicologiche
proprie, aventi la loro propria personalità indipendente, che si distingue
dalle altre. Queste personalità, sono anche, completamente dissociate a
livello comportamentale, le une dalle altre, pur essendo tutte unite come
gli elementi individuali che formano un nucleo famigliare questo fattore,
determina ed, attribuisce ad ognuna delle gerarchie presenti una loro
indipendenza comportamentale, disponendo ognuna di esse, della propria
individualità personale. Difatti, queste gerarchie riprodotte in maniera
speculare dalle precedente, dispongono di tutte le peculiarità sensoriali e
percettive proprie, nella stessa maniera psicologica, che si conviene per le
altre gerarchie inferiori o superiori a seconda della meritocrazia
gerarchica e della conflittualità o distonia esistente stabilita
interiormente.
Partendo ora dal principio, che noi denominiamo:
turbamento psicologico di base, o, anche: imprinting di base, che è
determinato dalla gerarchia psicologica che noi conosciamo come Paterna,
ritroviamo in ognuna di esse, la funzione base originale, che è analoga a
livello psicologico, per tutti gli individui, e cioè, che tutte le distonie
o conflittualità psichiche, hanno un inizio (istanza Materna) e un fine,
(istanza Paterna). L' effetto dell' azione compensatrice, può essere svolta,
solamente, nel verso del divenire futuro. Il flusso psichico di ogni
gerarchia, fluisce sempre verso il tempo che passa, il quale, scorre verso
il futuro. Questo, segue e attinge sempre il modello comportamentale
necessario all' individuo, nella funzione dell' identificazione psicologica
e personale del medesimo. Ogni identificazione razionale del proprio Io
individuale, viene definita dal ruolo o simbolo esposto nell' istanza
logica, in cui l' individuo si identifica razionalmente. Si dice individuo,
proprio per la particolare proprietà di avere un unico corpo fisico in cui
l' individuo medesimo può identificarsi, logicamente solo in un simbolo alla
volta e non contemporaneamente su due, quindi indivisibile: altrimenti si
crea una dissociazione di identità di tipo schizoide. Anche l' investitura
psichica della propria personalità, segue sempre la regola gerarchica.
Quindi esistono e si formano dal punto di vista razionale e logico, quattro
investiture psicologiche diverse, analoghe e attinenti ai simboli o ruoli
principali, in cui l' individuo, attribuisce la propria identificazione
sessuale d' appartenenza.
Le gerarchie psicologiche principali, denominate
turbamenti base o distonie, creano quindi delle gerarchie compensatrici, che
seguono sempre la medesima gerarchia meritocratica iniziale. E possiedono,
tutte le funzioni riflessive e materiali uguali alla gerarchia principale o
dominante. Queste, gerarchie, a loro volta, unite insieme, tramite la
simbiosi psichica, dal punto di vista logico, diventano una vera e propria
unica ed individuale personalità logica e consapevole. Determinando così la
tipologia psicologica di ogni individuo ed assumendone la completa
personalità attribuita dalla gerarchia dominante. Questo, avviene in modo
completo e totale, seguendo sempre la gerarchia dei singoli simboli. Queste
gerarchie per l' effetto della meritocrazia, seguono, una rotazione completa
e proporzionalmente invertente tra loro stesse, fino a raggiungere il
cambiamento opposto, determinato in una inversione completa della
personalità. Questa inversione della gerarchia psicologica, avviene nel
tempo relativo, in proporzione alla maturazione temporale. Relativa. Cioè,
sono già definite simbolicamente al loro interno, nella gerarchia
psicologica relativa di ogni individuo. Normalmente l' inversione della
personalità, avviene nell' individuo, verso la mezza età. Dante ha
paragonato questo stato allo smarrirsi in una selva tenebrosa, ed è proprio
un vissuto di totale "alienazione" quello che l’ Io sperimenta nell’
abbandonare la "diritta via". Il filosofo Bousquet descriveva questo
passaggio proprio come una catalizzazione, un moto centripeto che porterà
alla luce nuove dimensioni dell’ essere. Pensiamo alla più famosa delle
cadute da cavallo, eternata da Bruegel, Michelangelo e Caravaggio, quella di
Paolo di Tarso, investito da un bagliore e da una voce che lo tramortiscono,
e disarcionato non solo dalla sua cavalcatura ma dall’ intero suo passato.
Il corso e il senso della sua vita sono letteralmente ribaltati, il
persecutore si arruola con i perseguitati, il rigido osservante della
tradizione farisaica si fa apostolo di una nuova fede, il rude soldato
diviene il missionario di un messaggio di pace. Ma, la loro vera presenza e
consistenza reale, viene assunta gradualmente nel tempo che è passato
veramente attraverso l' età e le esperienze dell' individuo; queste
esperienze, contribuiscono alla formazione vera e propria dello stato
psico-fisico dello stesso individuo, individuate in quattro caratteri base,
che sono nominati:
N° 1: distonia Paterna ideale.
N° 2: distonia Materna reale.
N° 3: distonia Paterna reale.
N° 4: distonia Materna ideale.
Le quattro gerarchie tipologiche o distonie
psicologiche di base così completate e invertite nel loro senso simbolico,
sono: contemporaneamente una sola e anche altre quattro istanze mentali
tipologiche diverse se analizzate da un punto di vista del presente attuale.
Ma queste, si replicano anche in quattro gerarchie completamente diverse e
complete, se viste da un punto di vista dei tempi: passato - presente -
futuro. Queste gerarchie, divengono e assumono ognuna la loro propria
personalità dal punto di vista logico e analogico; le quali, a loro volta,
viste come una unica gerarchia individuale al tempo presente, hanno le loro
medesime repliche tipologiche che seguono anch' esse le regole
meritocratiche o gerarchiche, identificate nel passato (irreversibili) o nel
futuro, (ancora da modellare). Le quali, però, tendenzialmente, (non sempre)
seguono la riflessione psichica del passato-presente e sono quindi,
assoggettate alla posizione meritocratica propria, che abbiamo denominato:
turbamento base. Infatti vediamo nel grafico, dove viene rappresentato il
reticolo temporale, ovvero: dove collochiamo temporalmente le caselle dove
prendono sede i simboli che definiscono le varie e differenti tipologie
distoniche: che il simbolo n° 1 paterno ideale, dell' istanza logica
appartenente al turbamento base Paterno essere, ritorna ad esistere
esattamente nell' istanza analogica del turbamento base Materno essere: che
a sua volta è sempre il simbolo n° 1 Paterno essere, ma appartenente alla
gerarchia opposta Materna ideale.
Noi per convenzione e necessità grafica, abbiamo
disegnato le quattro gerarchie replicanti, con la loro inversione
simbolica-temporale, posizionate nel turbamento base, seguendo una certa
disposizione, cioè vanno da sinistra a destra e dall' alto al basso e
viceversa. Ora dividiamo i turbamenti base a metà, ritroveremo l' inversione
dei simboli, descritta precedentemente, in base alla loro essenza psichica e
singolare proprietà temporale. Cioè, nella confacente e contemporanea
identificazione di un certo tipo di simbolo che se da un lato è Paterno
reale, dall' altro è Materno reale. Che il simbolo della primigenio della
Genesi, Materno ideale, da un lato, diventa un simbolo finale Paterno ideale
dall' altro lato e così, viceversa, per tutti i simboli all' interno dei
quattro turbamenti base. Questa proprietà dei simboli, denominata:
"proprietà biunivoca", è presente sia per i turbamenti base contemplati
nella loro singola esistenza del tempo presente attuale, sia in
contemporanea per tutti i turbamenti base, nello stesso istante temporale e
per quelli esistenti nella proiezione del tempo relativo, del passato e del
futuro, se visto come turbamento base unico. Questa proprietà biunivoca dei
simboli, viene definita e presa in considerazione prendendo a caso, una
qualsiasi distonia tipologica, rispetto le gerarchie superiori o inferiori
compensatrici, che creano la totalità della meritocrazia, o, gerarchia
temporale dei simboli.
Vediamo dunque che i turbamenti o distonie base sono
quattro, con l' istanza logica posizionata graficamente nella parte
superiore e l' istanza analogica nella metà inferiore. Queste due istanze,
riflettendosi specularmente una con l'altra, creano il dualismo mentale del:
verso e inverso simbolico della psiche. La stessa cosa, avviene anche per il
turbamento relativo, che ha un punto di inizio (simbolo n° 4, nascita dell'
individuo e passato) e un punto d' arrivo (simbolo n° 1 presente attuale,
futuro). Esistono quattro turbamenti base, presenti sempre e solo nel tempo
del presente attuale e quattro turbamenti relativi, come proiezione
compensativa del tempo passato-presente-futuro. Di cui i quattro diversi
turbamenti base del presente attuale, sono di materia psichica percepibile,
consapevole e sensorialmente visibile all' individuo. Mentre ne esistono
contemporaneamente altri quattro con proprietà simboliche-temporali
totalmente inverse in senso riflessivo, rispetto alle precedenti totalmente
inconsce, non reali, presenti come antimateria. Insieme, formano in questo
dualismo mentale, le due istanze Paterne e Materne, per cui una è incarnata
con tutte le sue regole psichiche, nell' individuo stesso ed è presente
tramite l' istanza logica e analogica conscia, mentre l' altra ne è l'
ombra, che ne ricalca fedelmente l' inversione psichica e gerarchica della
prima, ma completamente inconscia. Per cui, se l' individuo incarna
razionalmente e consapevolmente nel suo Io logico, l' Istanza Materna avrà
contemporaneamente nel non-Io inconscio analogico l’ Istanza Paterna, e
viceversa.
In un turbamento base o distonia psicologica Paterno
reale nell' istanza mentale logica e analogica conscia, il suo esatto
inverso, sarà Materno reale, con logico e analogico inconscio, in un
turbamento base o distonia psicologica Paterna ideale, con logico e
analogico conscio, il suo inconscio sarà materno ideale, con logico e
analogico inconscio e viceversa, tutto, in una continua inversione di tutti
i turbamenti base e di tutti i turbamenti relativi.
L' individuo che si identifica in un determinato
simbolo: dal punto di vista logico, normalmente, non avverte e non
percepisce assolutamente nulla di ciò che succede nella sua istanza logica
inconscia: questo succede perché la razionalità può identificarsi in un solo
simbolo alla volta nello stesso medesimo istante del tempo presente
oggettivo attuale. Per questo identificarsi nel presente, crea un' ombra
inversa nel suo stesso presente attuale, che sarà percepita nel suo Io
logico razionale, solo quando la stessa "ombra psichica" trova una
incarnazione reale e oggettiva, cioè una simbologia appartenente alla
propria sintonia psichica simbolica d' appartenenza. Solo allora, in quello
stesso istante temporale dello stesso momento, quel dato evento, connesso ad
una sua simbologia con riferimento simbolico analogo: sarà percepita e
avvertita come una presenza reale, avente una forma visiva; anche se può
essere anche solo un immagine simbolica dell' oggetto esistente all' esterno
del proprio -sé- (allucinazioni, visioni, sogni, etc.). Questo meccanismo
psicologico, di automatismo mentale, può anch' esso, determinare, come la
realtà di tutti i giorni, una considerazione analogica personale e
consapevole, di natura gratificante o, penalizzante; assecondando la natura
simbolica reale dell' oggetto. Proviamo a spiegarci meglio, in altri
termini, con un esempio: l' individuo possiede un oggetto con due facce
esattamente inverse, sia nel colore o forma. Ora l' individuo vede una sola
facciata dello stesso oggetto, cioè, quella dalla sua parte e la vede nel
tempo presente attuale, ma non ne può vedere il colore o la forma che l'
oggetto possiede dall' altro lato, così che si pone con l' oggetto davanti a
uno specchio in questo modo l' individuo, può vedere contemporaneamente
nello stesso istante nello stesso tempo del suo presente attuale, il colore
o la forma nascosta che l' oggetto possiede, perché quella parte viene
riflessa dallo specchio. In questa maniera, si ha la possibilità di vedere
contemporaneamente, nello stesso identico tempo del presente, senza nessun
cambiamento temporale, le due facciate simboliche poste in contrapposizione
psichica dello stesso oggetto; cioè, l’ Io e il non-Io dell’ individuo.
In maniera analoga l' individuo, identificandosi in un
dato simbolo logico, non conosce la sua esatta inversione simbolica logica
inconscia. Ma nel momento esatto, che un oggetto o un' altro individuo, con
già una loro identificazione, si prestano all' incorporazione del simbolo
inconscio del primo, esistente, nella propria parte mentale inconscia:
proprio per il fatto che avviene una proiezione mentale verso l' esterno dal
proprio -sé- psichico inconscio, esattamente, come avviene per l' immagine
riflessa dallo specchio. Anche se in questo caso, lo specchio è
rappresentato dal cervello dell' individuo, ovvero, dalla gerarchia
psicologica raffigurata al suo interno; o, meglio, dai simboli, che sono
presenti all' interno della griglia. Lo specchio, viene raffigurato nella
gerarchia inversa e inconscia all' interno dei simboli dell' individuo, che
subisce una riflessione psichica, la quale, questa immagine mentale, viene
proiettata verso l' oggetto reale e fisicamente presente all' esterno,
perché solo in quel momento viene percepito dall' istanza logica dell'
individuo. Perché, nello stesso istante di tempo presente attuale del suo Io
logico e proprio in virtù della riflessione inversa, delle gerarchie
psicologiche, diviene allora l' istanza analogica conscia dell' individuo.
Solo trovando il riscontro diretto ed oggettivo di un simbolo: in quel
momento, vengono percepite consapevolmente, tutte le forme primariamente
inconsce e analogiche necessarie. Queste forme analogiche ed inconsce
oggettivate all' esterno, sono ora divenute riconosciute in una forma con
funzioni sempre analogiche e in contrapposizione simbolica alla logica
medesima, ma adesso, consapevoli e razionali.
L' istanza analogica, ora ha assunto una sua vera
realtà oggettiva visibile e palpabile, pur avendo nella realtà immaginale
del simbolo, una forma anche solamente simbolica proveniente dal simbolo
originale. Cioè, può essere evidenziata con una sua traslazione o
camuffamento, anche completamente diverso dalla sua forma tridimensionale
originale esterna. Questa immagine simbolica, crea a sua volta all' interno
della gerarchia riflessa, una conseguente inversione speculare, che ora
insieme formano l' analogico. Cioè, si crea ( o viene creato, poiché,
dipende dalla gerarchia d' appartenenza ) l’ istanza mentale dell' analogico
inconscio, che trova la sua forma speculare e incorporazione psichica di
simboli, inversamente proporzionale, all' istanza analogica conscia. La
quale, viene riflessa in modo uguale e compensativa a quella logica e
consapevole dell' individuo stesso. Naturalmente i flussi della gerarchia
psicologica, assumono tutti un valore equivalente alla precedente, ma con i
loro valori simbolici invertiti.
All' interno della psiche, le gerarchie inconsce,
seguono sempre le stesse modalità meritocratiche, appartenenti alla
gerarchia psicologica di base dei simboli. Cioè, vengono applicate le stesse
direzioni gerarchiche dei flussi psichici e dei legami gerarchici convenuti
tra i simboli stessi. La direzione del flusso psichico segue sempre la
regola gerarchica anche tra: l' istanza logica e analogica conscia e
inconscia. Infatti, i legami simbiotici tra simboli, sono completamente
analoghi tra loro, le gerarchie secondarie, sono tutte discendenze
simboliche replicanti la dominante. E’ bene ricordare che: le gerarchie, nel
formare le istanze logiche e analogiche consce e inconsce, formano
contemporaneamente, una unica istanza mentale biunivoca.
Questo processo psicologico, ( Io logico conscio,
non-Io logico inconscio, non-Io analogico conscio, non-Io analogico
inconscio) è uguale ed analogo per tutte e quattro le distonie tipologiche.
Ma con la variazione della funzionalità psicologica mentale e
comportamentale dell' individuo, che cambia e segue, però sempre la
gerarchia dei simboli, nell' espletare il funzionamento psichico e di
conseguenza il comportamento adottato. Questo comportamento, segue sempre la
tipologia psicologica di appartenenza. Inoltre, queste quattro distonie o
tipologie psicologiche, proprio per la riflessione dell' istanza conscia e
inconscia, creano un dualismo mentale contemporaneo, divenendo quindi, otto
tipologie psicologiche diverse tra loro. Ma con una dimensione di "insiemi",
aventi un aspetto psicologico personalizzato completo, ed in forma simbolica
biunivoca. Infatti, quattro tipologie creano altre quattro tipologie
inverse. Per cui, se le prime sono, di natura Materna reale, quindi esistono
come materia oggettiva; le altre riflessive, allora sono di natura Paterna e
irreali, composte di antimateria soggettiva e viceversa. Perché, una è la
proiezione psichica dell' altra. Difatti, l' appartenenza a una istanza
mentale logica, fa divenire conseguentemente l' altra inconscia.
Ora abbiamo otto tipologie psichiche ( quattro Materne
e quattro Paterne ) che fuse insieme ne formano comunque quattro da un lato
e quattro dall’ altro lato. Le quali, nel loro insieme, ne formano una
unica, che denominiamo griglia psicologica. Questa griglia, se vista da un
lato, sono per esempio: un lato di tipo Materna e dall' altro lato Paterno e
viceversa. Queste due griglie sono legate in un dualismo psichico, che
ritornano a diventare una unica griglia d' appartenenza psichica. Infatti,
le griglie psicologiche, si definiscono, o di natura Materna o Paterna.
Queste griglie, possiedono tutte le funzioni e regole della gerarchia
psicologica. Nella quale, mentre una griglia, è Materna, ( all' inizio ) nel
contempo è anche Paterna ( alla fine ). Questa è una funzione necessaria
alla disgregazione e poter dar così inizio a una nuova gerarchia materna,
con il flusso psichico contrario alla prima. Così che si ha un inizio e una
fine. Da cui nasce un nuovo inizio, che arriverà a un prossimo fine. Nella
quale, diviene ancora il medesimo inizio e così via in eterno. Anche se poi,
tutto questo procedimento viene svolto in un tempo del presente attuale, che
è l' essenza virtuale del, divenire continuo, il quale, a sua volta,
proviene da un tempo passato, che scorre verso un tempo futuro. Si forma
così un tempo relativo, con le stesse regole gerarchiche del tempo presente,
che per il singolo individuo, possiede un tempo d' inizio passato, un
presente e una proiezione del futuro. Questo tempo, viene avvertito, come un
tempo con concessione temporale " finito ", cioè, avente un limite temporale
oggettivo nel percorso del suo divenire futuro. A sua volta, questo
divenire, proviene da un inizio di un passato appartenente all' intera "
umanità " avente un tempo, invece infinito.
Finora abbiamo cercato di capire come funziona e quali
regole gerarchiche, il turbamento base possiede. Quale forma
gerarchica-psichica, la distonia o tipologia psichica d' appartenenza
assume: prevista nei quattro ruoli logici, quattro analogici consci o
inconsci, che a loro volta ne formano altri quattro, con caratteristiche
completamente inverse. Queste quattro distonie o gerarchie complete, sono
formate e viste nel tempo del presente, come una sola. Ma, che sono anche
contemporaneamente quattro distonie diverse se viste con il tempo relativo
totale ( passato-presente-futuro). In pratica, queste distonie psicologiche,
sono da considerarsi come mappe psichiche personali ed individualmente
esclusive. In cui per ognuna di esse, vi sono all' interno, delle
connessioni psichiche vincolate a delle importanti fluttuazioni temporali,
completamente uniche, per ogni tipologia distonica. Infatti, per ogni tipo
di mappa, si riscontra ed è previsto una variabilità induttiva diversa dell'
input stimolante che viene recepito e dell' espletazione comportamentale
riversata all' esterno, rispetto ad ogni un altra tipologia.
Il tempo relativo rappresenta per l' individuo, solo
una breve segmentazione personale, del tempo relativo totale, di cui l'
umanità stessa, vista come entità continua, ha avuto la possibilità di
vivere. Questo tempo, non ha fine, e continua a scorrere verso il divenire
futuro continuo. Come una canoa, con sopra un individuo, che galleggia sul
piano d' acqua di un lago: il quale, ricevendo alimentazione da una sorgente
d' acqua, essa continua ad aumentare di volume, alzando il margine superiore
del livello del lago. Questo aspetto volumetrico-capacitativo, non fa altro
che fare aumentare ancora di più la distanza che intercorre tra il fondo del
lago e la canoa. Per la canoa e l' individuo sopra ad essa, non vi è alcuna
differenza, tutto rimane immutato, perché essa, non può galleggiare oltre il
piano del livello d' acqua medesimo. Il livello dell' acqua, in analogia "al
tempo che scorre", continua, comunque, ad aumentare in un crescendo
infinito, dove si può per certo calcolare solo il tempo relativo trascorso e
il tempo di vita relativo dell' individuo presente in quel momento sulla
canoa. L' attuale individuo sulla canoa, ha precedentemente sostituito l'
individuo che era al suo posto prima di lui, e dove in seguito, sarà
sostituito dal prossimo suo postero. Questo esempio, definisce un tempo
oggettivo, limitato, nell' aspettativa di vita oggettiva fisica, che da una
certa data di nascita di un individuo, si conclude con la sua morte. Quindi,
il tempo relativo ha un limite di esistenza, che è legato all' oggettività
fisica dell' individuo stesso. Il tempo relativo, e determinato dalla sua
morte oggettiva, o anche solo nei casi più fortunati, attraverso l’ evento
diretto della naturale, disgregazione graduale del corpo ( invecchiamento ).
Nel suo divenire, l' individuo lascia in eredità il suo comportamento,
acquisito dall' esperienze proprie, le quali, saranno trasmesse ai suoi
posteri in maniera diretta. Questo avviene, nello stesso modo, per analogia:
per il dente di un ingranaggio, che spinge sull' altro, inducendo a muoversi
di conseguenza, seguendo le sue forme, in un moto continuo e perpetuo.
I turbamenti relativi rappresentati anch' essi dalle
istanze Materna e Paterna, sono quindi già precostituiti dal tempo già
esistito, e rappresentano gli archetipi della storia dell' umanità intera,
dall' inizio dell' esistenza dell' uomo sulla terra ( data di nascita che si
perde nella notte dei tempi ) a oggi! Quindi, questi turbamenti psichici,
possiedono al loro interno, uno spessore di energia e forza psichica
elevato, perché includono tutta la progressione culturale e mentale di tutto
il tempo passato, fino al tempo presente attuale. Questo spessore psichico,
è destinato a progredire in un aumento di maturità psichica-evolutiva
generale, per l' umanità intera.
Distinguiamo i turbamenti relativi soggettivi, dai
turbamenti relativi oggettivi. I turbamenti soggettivi sono rappresentati
dai simboli dell' essere Materno e Paterno ideale. Questi turbamenti, hanno
la particolare proprietà di costituire un filamento di energia psichica,
continuo e infinito. In quanto questi, rappresentano le colonne portanti
dominanti ed indissolubili della psiche umana, la quale, è costituita, dai
legami sociali collettivi, di natura astratta e simbolica, inconsapevole e
viceversa, cioè quelli oggettivi e consapevoli. Infatti, vedremo in seguito:
come questi legami sociali si susseguono tra loro e si legano tra una
distonia e l' altra e quindi anche tra un individuo e l' altro.
I turbamenti oggettivi sono rappresentati dai simboli
dell' avere Paterno e Materno reale. Anch' essi, sono costituiti, in un
filamento continuo e infinito, se visto come continuità reale della materia
in genere ( corpo umano e oggetti materiali in genere ). Ma non
continuativo, in termini oggettivi, a livello individuale. Per il semplice
fatto che: l' oggettività ha un tempo limitato d' esistenza. Un tempo, che
può essere definito con un limite di durata temporale ( durata della vita
media di un individuo ). Quindi, i simboli di natura soggettiva dell'
istanze Materna e Paterna ideale, divengono sempre più grandi e crescono di
spessore e valore psichico e sono simbolicamente rappresentati da tutte
quelle grandi forze divine che accompagnano l' umanità nel suo divenire
continuo ( Dio, Satana, Angeli, Santi, ecc... ).
Quindi, tutti i simboli oggettivi, hanno una vita
breve, perché vivono solo una segmentazione del tempo relativo che è
compreso nel tempo infinito atemporale. Ed è proprio per questa proprietà
mortale dei simboli oggettivi, e tramite la loro graduale disgregazione
fisica e oggettiva, che avviene la liberazione e la riconsegna dell' energia
psichica individuale. Ciò, avviene in un definito tempo relativo, il quale,
possiede un inizio e una fine, valutabile, in termini di tempo finito.
Perché infatti, dopo aver attinto da un serbatoio psichico collettivo, l'
energia psichica resa disponibile ai simboli reali, e da questi dopo l’ uso
dell’ energia psichica che ritorna libera, quando questi vengono disgregati
viene ri-resa disponibile ai simboli ideali. I simboli reali ri-cedono di
nuovo l' energia psichica, oramai divenuta astratta, grazie alla
disincarnazione psicologica della valenza simbolica prima posseduta. Questa
energia psichica rilasciata tramite la disgregazione fisica, dispone al suo
interno un certo modellamento psichico già precostituito dai predecessori.
Questi, la riconsegneranno in una forma ulteriormente modellata, ai simboli
soggettivi successivi, dai quali, traggono la loro rigenerazione psichica,
che diviene memoria totale del passato, per entrambe le istanze mentali, (
Paterna e Materna ideale ). L' ulteriore modellamento dell' energia
psichica, avviene tramite il tempo relativo vissuto in forma fisica e
oggettiva dello stesso individuo, che la trasmetterà ai suoi discendenti.
Lo stesso procedimento psichico viene rappresentato per tutte le
singole distonie psicologiche, presenti all' interno dell' individuo, nelle
quali si identifica. Questo ulteriore ciclo biologico, si aggiungerà nel suo
processo fisico disgregativo, rilasciando in questo modo, una ulteriore
traccia psichica personale dell' individuo, nella storia psicologica, a sua
volta percorsa nel divenire futuro. Questa storia, sarà assorbita e verrà
rappresentata dai simboli soggettivi Materno e Paterno ideale, che
continueranno a scorrere verso l' infinito e divenendo memoria collettiva
della natura umana appartenente al tempo passato.
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