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Importante è notare, che ogni singolo simbolo, quando
viene preso come entità unica, nel -sé- dell' individuo, ha sempre bisogno
di un riferimento identificativo di tipo simbolico o reale riconosciuto
verso un oggetto effettivamente esistente nella realtà delle cose tangibili,
per poter fare parte di un sistema mentale e potersi definire tale: simbolo.
Tutto ciò che esiste al mondo, in forma materiale ed immateriale, visibile
ed invisibile dei vari oggetti esistenti, sia modellati dall' uomo o non,
avente o non, una funzione reale conosciuta e oggettivizzata in una
qualsiasi forma conosciuta. Persone appartenenti al tipo di sesso maschile o
femminile. O altre cose aventi, tutte le caratteristiche fisiche diverse
possibili. O nella molteplice diversità esistente nei tipi di animali etc.
Etc. Insomma, tutto quello che esiste sulla terra e nell' Universo visibile,
può e deve per forza assumere un tipo di investitura, più o meno razionale,
concreta e tangibile e non rimanere solo a livello mentale immaginale, che
viene attribuita in forma conscia, nei siti mentali preposti a questo
aspetto, esistenti all' interno della gerarchia psichica; questi siti
mentali, ovvero simboli che ripongono la loro realtà immaginale reale su
simbologie concrete, esterne al proprio -sé-, che agiscono con la mente
dell’ individuo, come se formassero con esso una unica personalità unita con
un prolungamento mentale, appunto denominata: realtà immaginale. Questa
investitura immaginale viene assorbita dai simboli appartenenti alla
gerarchia psichica di un individuo attraverso il cosiddetto: "transfert
psichico" e attribuita verso quei referenti fisici esterni simbolicamente
assomiglianti a loro. Tutti quei referenti, sia che siano di tipo logico, o
di tipo analogico, tendono tutti ugualmente, ad assumere una forma
verosimilmente somigliante a questi; attenendosi simbolicamente il più
vicino possibile al significato dell’ impronta psichica simbolica, di quei
medesimi simboli a cui essi fanno riferimento.
L' investitura psichica di riconoscimento simbolico
verso quegli elementi reali esterni, avviene dunque, seguendo la propria
vera e propria esigenza soggettiva riconosciuta dagli stessi simboli d'
appartenenza ( simboli n° 2 e n° 3). I quali, possono essere modellati in
oggetti di qualunque cosa e forma, e ciò, deve poter avvenire nel tempo: in
contemporanea tra loro. Facciamo un esempio: al passaggio di una luce bianca
attraverso un filtro di colore rosso, passerà solamente la frequenza
elettromagnetica appartenente alla luce rossa: bloccando tutte le altre
frequenze o colorazioni diverse. Così in maniera analoga all' esempio
riportato per la rifrazione della luce, ogni singolo simbolo assorbirà il
proprio significato logico che gli proviene, o il suo medesimo significante
analogico, che ogni oggetto possiede nella sua vera realtà oggettiva e
simbolica: bloccando nel frattempo, tutte le altre informazioni non
necessarie che sono comunque presenti nel medesimo oggetto. Altri
significati eventualmente presenti negli stessi oggetti, saranno invece, in
effetti, assorbiti e identificati dal suo simbolo preposto: proprio per il
fatto che ogni oggetto reale, indipendentemente dalla sua forma razionale,
può contenere diversi significati analogici contemporaneamente, sempre però
con valore simbolico proporzionalmente diversi tra loro. Esempio: una
banana, può assomigliare ad un simbolo fallico, richiamandolo a quella
interpretazione spontanea, ma in effetti non lo stesso elemento.
Ogni simbolo riceve il suo appropriato stimolo
emotivo, che sarà riconosciuto dagli stessi, più o meno nello stesso modo in
cui viene riconosciuto il significato delle parole, con il loro aspetto
linguistico, che è già stato depositato e fatto impregnare nella psiche
dell’ individuo. Infatti: se vengono pronunciate certe parole che non sono
conosciute, perché non fanno parte integrante del vocabolario mentale dell’
individuo, oppure che addirittura non sono nemmeno parte del repertorio
linguistico della sua lingua madre: non vi sarà nessuna
identificazione razionale del significato vero di quelle parole; a parte di
qualche sporadica analogia che possono esserci casualmente. Così, in maniera
analoga alle parole sconosciute: avviene per i simboli: ogni simbolo
raccoglie la sua stimolazione con cui entra in sintonia simbolica, ed elude
tutte le altre stimolazioni che non lo concernano, perché sono molto
selettivi; un po’ come le frequenze elettromagnetiche della radio: si
sintonizzano solo sulla propria. Così come: dove non c’è simbolo, non c’è
nemmeno stimolazione. Ovvero: la psiche dell’ individuo, sarà totalmente
sorda e insensibile a qualunque stimolazione emotiva proveniente da
simbologie che non trovano il loro simbolo corrispondente all’ interno del
-sé- dell’ individuo; cioè in tutte quelle caselle temporali-simboliche
vuote.
Contemporaneamente ai simboli reali ed oggettivi,
esistono anche attribuzioni simboliche, di simboli aventi forma astratta,
immateriali e invisibili, di appartenenza ai pensieri di tipo conscio e
attribuiti a tutto ciò che è rappresentato nella realtà della vita pratica.
Questo, avviene in maniera attributiva e oggettiva, ad esempio: per una
simbologia come la divisa dello stato. O anche per ogni forma di potere
reale di tipo autorevole riconosciuto. E in tutti quei rappresentanti umani
che sono incluse nel potere superiore in genere. E in tutte quelle forme di
ricchezza opulenta e ostentata volontariamente in maniera sfacciata, etc. Ed
in tutte quelle simbologie che riguardano comunque riferimenti attributivi a
cose, persone, Divinità, che sono assorbite e trasferite all' esterno,
tramite l' investitura psichica dei simboli ideali, n° 1 e n° 4.
In esatto contrasto alle precedenti investiture
psichiche sopra menzionate, e cioè, di quelle aventi istanze di natura
consapevole, ne esistono altre, con la caratteristica psichica completamente
inversa. Cioè, aventi investiture psichiche di natura inconscia, atte a
compensare le precedenti e riguardano tutto ciò che è inesistente ed
immateriale. Quindi se l' investitura consapevole, possiede le sue regole
materiali precise, dettate da un ferreo regolamento, costruita con le
esperienze derivate dal tempo passato fino a quello presente ed attuale,
possiamo dire che: questa istanza, è costituita da materia concreta, senza
avere alcuna possibilità di poter cambiare gli eventi già costituitesi. Ma
parallela a quella, ne esiste anche un' altra di tipo inconsapevole, cioè
totalmente immateriale.
L'investitura psichica inconsapevole, invece, non
possiede nessuna regola materiale prevista precedentemente da qualcuno o
definita da qualche legge istituzionale. Difatti, in essa non vige nessun
rigore nell' agire o nel pensare. Non esiste niente di previsto ed obbligato
per le azioni da svolgere e per le frasi da pronunciare, che il pensiero
produce in questa istanza. Quindi, si può definire questa istanza mentale:
inconscia o di antimateria. Questa istanza immateriale esiste a tutti gli
effetti psichici: per davvero, ma solo dal punto di vista di quella
materiale. Perciò, chi si trova in quella materiale definirà immateriale l'
altra e viceversa. Proprio come un corpo propriamente chiamato: "corpo
mentale astrale"; questo corpo, è rappresentato come l' ombra psichica
speculare, del corpo psichico realmente evidenziato nel proprio Io. E poi,
anche per le diverse sensazioni, che l' individuo prova in se stesso, le
quali, si basano in funzione della diversa appartenenza psichica, che può
essere alquanto differente da un individuo e un’ altro. Queste istanze
mentali appartengono alla individuale funzione gerarchica e psicologica
dell' individuo, atte a formare poi le differenti tipologie psichiche, in
queste otto seguenti istanze mentali:
Istanza mentale logica: conscia Paterna.
Istanza mentale analogica: conscia Paterna.
Istanza mentale logica: inconscia Paterna.
Istanza mentale analogica: inconscia Paterna.
Istanza mentale logica: conscia Materna,
Istanza mentale analogica: conscia Materna.
Istanza mentale logica: inconscia Materna.
Istanza mentale analogica: inconscia Materna.
Ogni individuo, comprende all' interno del suo -sé-,
tutte le istanze mentali suindicate. Ogni individuo, perciò, attraverso la
rotazione simbolica gerarchica, deve obbligatoriamente identificarsi nel
proprio Io, in una delle otto istanze psichiche in modo consapevole, se
vuole avere la sensazione di esistere come: "Io-Sono". Naturalmente, per
compensazione psichica: avrà anche un' altra istanza mentale parallela a
quella principale, dove si forma il proprio Io-Sono, completamente in
opposizione psicologica: cioè di tipo immateriale, astratta, che
identificherà quelle simbologie di riferimento logico-simbolico, in netto
contrasto ai propri simboli, prendendoli in prestito da simbologie oggettive
del mondo circostante. Ogni identificazione psicologica di base, relativa al
carattere già definito razionalmente da una precisa istanza mentale dell’
individuo, gli viene attribuita sia in funzione della necessità sociale, sia
per l' appartenenza sessuale logica reale e fisica, in relazione dell'
identità sessuale logica dell' individuo; e anche per tutte le esigenze
analogiche e inconsce, che in qualche modo devono essere subordinate a
quelle esistenti. Queste esigenze emotive, in qualche modo sono vincolate ed
intrecciate in una gerarchia psichica, temporale-simbolica, tra loro e
quindi anche queste contribuiranno alla seguente formazione caratteriale del
-sé- psichico dell' individuo.
Tutto ciò, predispone l' individuo, a tutte le varie
possibili sfumature del pensiero e del comportamento personale. Difatti, il
pensiero ed il comportamento fisico di ogni individuo, assume la funzione
psicologica, che viene determinata dalla propria identificazione sessuale
fisica e logica e quindi di conseguenza anche dalla tipologia psichica d'
appartenenza. Lasciando libere tutte le altre proprie istanze mentali che
compongono la completezza della psiche, che rimangono non occupate e quindi
si predispongono alla identificazione e incorporazione caratteriale e
comportamentale di altri individui, che andranno con la loro presenza fisica
presa in prestito: a riempire di energia simbolica tutti quei simboli che
ovviamente sono già predisposti nella propria realtà immaginale.
Bisogna tenere presente che le otto istanze mentali descritte, all'
interno della gerarchia psicologica, sono formate appunto da quattro
simboli, due logici e due analogici, che divengono nella loro totalità un
unico turbamento, che noi definiamo: " turbamento base " o, imprinting
mentale d' origine. Nei loro, esatto inverso speculare, si formano altre
quattro istanze mentali inconsce. Queste altre istanze, sono presenti, e si
formano, grazie alla riflessione psichica compensativa degli equilibri di
quelle forze che tendono sempre a compensarsi. Queste altre istanze, sono a
loro volta definite: turbamento base inconscio. Questo turbamento base,
agisce con funzionalità psichica inversamente proporzionale al precedente,
che a loro volta, entrano entrambe in comunicazione interagente, posta in
una unica simbiosi psichica, divenendo in questo modo, un unico turbamento
base generale, composto di quattro simboli. I quali, questi simboli,
insieme, diventano un unico simbolo. Quindi un unico simbolo formato da otto
diverse istanze psichiche, lo ritroviamo ridiventare in quattro, che
diventano due, poi uno. Queste otto istanze mentali di tipo Paterno e
Materno, rappresentano nel loro legame le diverse tipologie psichiche, che
avremo la possibilità di esaminare in seguito, nella loro funzione completa.
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