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Nel momento, che un raggio luminoso del sole passa
attraverso un prisma trasparente, la luce, di colore bianco, composta nel
suo insieme, da diverse lunghezze d' onda, per effetto della diffrazione, si
dissocia nello spettro elettromagnetico, risultante, nei diversi colori
dell’ arcobaleno.
Il raggio luminoso, inizialmente composto di luce
bianca, nell' attraversare il prisma, per effetto del ritardo temporale
impostato dalla diseguale lunghezza oggettiva esistente tra le due facciate
oblique e riflettenti del prisma stesso: obbliga il raggio luminoso, a dover
contemporaneamente compiere, nello stesso istante di tempo, sia un diverso
viaggio fisico più lungo, sia uno più corto. Per il raggio luminoso bianco,
l' effetto meccanicistico dovuto a questa differenza temporale, impostata
dal prisma, si evidenzia direttamente nel risultato dissociante, diretto ed
effettivo di uno spettro di bande di luce colorata. Il raggio di luce,
compiendo un tragitto spaziale tra due superfici riflettenti, nella quale,
queste, sono poste in graduale posizione obliqua tra loro: predispongono, in
questo modo, una superficie unica riflettente, avente però una lunghezza
spaziale diversa. Così, il raggio luminoso, per poter coprire la diversa
distanza spaziale esistente tra le due superfici riflettenti, che avviene
nello stesso istante di tempo, compie una dissociazione dello spettro
elettromagnetico ( in realtà, la luce arriva contemporaneamente, nello
stesso istante di tempo, in tutte le sue frequenze elettromagnetiche, in
ogni spazio riflettente del prisma, ma per un effetto ottico, viene come
filtrata e impedita di essere vista nello stesso punto, creante appunto l'
effetto ottico dell' arcobaleno ). Il raggio luminoso, viene scomposto nelle
diverse dissociazioni elettromagnetiche luminose, o bande di colore diverse
tra loro, le quali, sono spostate nella posizione spaziale, rispetto una
all’ altra, ma tutte ugualmente presenti in maniera contemporanea, nello
stesso e unico raggio luminoso.
Per poter riunire i diversi colori e ricomporre il
raggio luminoso su una unica posizione spaziale, è sufficiente creare una
inversione dell' esperimento stesso: collocando un' altro prisma vicino al
primo, con l’ angolo riflettente invertito. Facendo in modo, che i raggi
colorati e quindi dissociati tra loro, dal primo prisma, possano
intersecarsi attraversando l' interno del secondo prisma, in una riflessione
inversa. Per ritrovare immediatamente il raggio luminoso completamente
ricomposto, in una perfetta luce bianca.
In maniera analoga per la dissociazione dei colori,
così, anche le quattro griglie che compongono una completa gerarchia di
simboli, simulano la stessa fenomenologia. Questo è un fenomeno
psichico-simbolico che si estende sia per le singole segmentazioni delle
tipologie distoniche, che compongono e formano la griglia completa; sia al
semplice turbamento base, perché in comune con il raggio luminoso, hanno la
medesima analogia temporale-dissociativa della rifrazione. Soltanto che, al
posto delle bande di colore, ci sono dei simboli, o ruoli psicologici, che
si presentano dissociati tra loro dal tempo di "azione stesso. Per analogia,
possiamo attribuire ad ogni singolo simbolo o ruolo psichico, un ruolo
psichico diverso da un altro. Esattamente, come sé fossero dei colori, che
seguendo differenti successioni del tipo spaziale-temporale, compongono
diverse tipologie colorate.
Infatti, il -sé- psichico completo di ogni individuo,
é contemporaneamente composto, da diverse dissociazioni psichiche mentali,
tutte unite nello stesso momento di un unico tempo del presente. Queste
dissociazioni mentali come si può vedere negli schemi di tutte le tipologie
distoniche, hanno tra loro una collocazione psico-temporale diversa, e se in
apparenza il risultato è analogo da come viene rappresentato per l' esempio
del prisma, per il quale, il risultato della ricomposizione associativa,
della somma dei colori è sempre bianca, nelle tipologie distoniche, abbiamo
una scomposizione dissociativa psichica, su uno spazio del tempo presente,
che si inverte su se stessa, seguendo sempre la rotazione gerarchica.
Questa rotazione psichica gerarchica ( fenomeno dei
colori associato per analogia anche per i simboli ), conferisce sempre un
risultato uguale. Cioè, a prima apparenza, può sembrare che un qualsiasi
individuo possa avere il carattere psichico uguale a qualsiasi altro ( luce
bianca = a: turbamento base, qualsiasi sia la disposizione dei colori o
simboli nella medesima posizione spazio-temporale ), ma se guardiamo meglio
e valutiamo la posizione gerarchica psicologica di diversi individui,
noteremo che sia per il turbamento base o pathos del tempo presente, che per
i turbamenti relativi o pathos del tempo passato e del tempo futuro, esiste
la scomposizione dissociata dei quattro simboli. Che pur essendo il
risultato psichico uguale e completo in ogni sua parte, per tutte le
distonie simboliche, ogni turbamento base: possiede i simboli psichici
mentali, disposti in maniera diversa tra loro. I quattro simboli che
compongono il turbamento base, delle quattro distonie, che completano a loro
volta una completa gerarchia psicologica tetraedrica, sono composti e
posizionati con successioni spaziali-simboliche completamente diverse, o
invertenti tra loro: nello stesso tempo del presente.
Per analogia gerarchica, la completezza del pathos del
tempo del presente, è equilibrato ed in armonia psichica, quando i simboli
relativi soggettivi, sono anch' essi in armonia con la loro fusione
colorata, che deve sempre risultare bianca (completezza di passato,
presente, futuro ). Una qualsiasi alterazione del flusso psichico dei
simboli relativi, di una data segmentazione tipologica, va conseguentemente
ad alterare la compensazione simbolica della simbologia componente il
medesimo turbamento base. Questo fa alterare a sua volta, il risultato
psichico del tempo del presente, dello stesso individuo, dando luogo ad un
evidente squilibrio psichico, evidenziato in: carenze affettive,
innamoramenti, esaurimenti nervosi, depressioni psichiche, ed altro......etc.
).
Difatti le quattro segmentazioni simboliche, inerenti
le tipologie distoniche, rappresentate come un: "mezzo -sé-" psicologico
dell' individuo, e devono trovare un loro corrispondente psichico-distonico
ambivalente, identificato oggettivamente in un altro individuo-partner; per
poter completare il proprio -sé-, anche con l’ oggettivazione reale del
proprio non-Io logico e analogico. Il quale, anche per l’ altro partner,
necessita l’ incontro con la sua metà, per una completezza gerarchica
mentale, della compensazione psichica. Possibilmente uno per l' altro.
Quando due individui si incontrano e hanno una corrispondenza psichica
biunivoca combaciante: in quanto una è la complementarità isomerica spaziale
e gerarchica dell' altra: si legano in una simbiosi psico-emotiva mentale e
associativa nella funzione psichica per tutti e due, anche se non sempre è
cosi in quanto come vedremo in seguito, che esistono anche gli inganni
psicologici: nella quale, un individuo può imitare consciamente o
inconsciamente, una falsa corrispondenza psico-distonica di un' altra
tipologia caratteriale, per conquistare una qualsiasi simbologia-partner,
non perfettamente in sintonia con la propria tipologia, pur di attingere
energia psichica compensante: per il proprio -sé- sottoalimentato, e quindi
carente di energia vitale.
Nella realtà della vita di tutti i giorni, le
associazioni mentali emotive, con i conseguenti legami di coppia, possono, e
avvengono, anche tra più di due individui singoli. Si trovano e si
instaurano, anche legami emotivi, con tre, quattro, venti, cento e più'
individui, aggregati emotivamente insieme, equilibrandosi uno con l' altro.
Vedi: anche relazioni di coppie multiple, triangoli, ecc.
Certamente, questi legami emozionali, seguono tra
loro, la gerarchia psicologica, con tutte le implicazioni, logico-analogico,
conscio-inconscio, nel bene e nel male.
La stessa simbiosi psichica, che esiste tra individui,
la quale può essere nell' amore e nel piacere per verso un partner. Mentre
contemporaneamente può odiare e desiderare l' allontanamento di un’ altro e
viceversa. Tutto questo comportamento, avviene nello stesso arco di tempo di
un unico presente.
Ognuno di noi, possiede un turbamento base, disposto
in una certa configurazione meritocratica, generata dai simboli relativi
soggettivi. Questa meritocrazia, ricerca all' esterno del proprio -sé-
psicologico, il proprio corrispondente psicologico, combaciante con la
propria tipologia distonica. Che per essere equilibrata, deve trovare e
potersi associare, con una composizione gerarchica completa. Ogni individuo,
di qualsiasi tipologia, di base dovrebbe associarsi per un perfetto
equilibrio psichico, evidenziato nel bene e nel male, con un partner
distonico, in modo che, possa seguire per entrambi, la naturale meritocrazia
psicologica associativa, nel tempo del presente relativo. E questi ruoli di
comportamento psicologico, sono identificati nel: Sacerdote-Diavolo,
uomo-donna, bene-male, buono-cattivo, vittima-aguzzino, la bella e la
bestia, ecc.
Quando due individui sono costretti da circostanze
involontarie, a doversi unire in coppia, senza avere la corrispondenza
biunivoca simbiotica: sono guai! Infatti, potrebbe capitare, che le
gerarchie meritocratiche simboliche, di due partner, siano entrambe della
medesima tipologia, o, addirittura, che abbiano due tipologie completamente
distoniche, e non siano associative e non abbiano nessuna affinità tra loro,
nella complementarità gerarchica, con i confronti della meritocrazia dei
simboli relativi temporali, creante i turbamenti base ( pathos emotivo ). In
questi casi, sono dolori psichici! Difatti, succede che in corrispondenza
dei simboli distonici, non associati tra loro in maniera compensativa, nasce
o si genera, una lotta psichica conflittuale, necessaria a trovare il
proprio equilibrio psichico. Questa, non corrispondenza della simbiosi
gerarchica, conduce alla conseguente alterazione psicosomatica dei due
individui, anche a livello mentale inconsapevole. Però con tutti i sintomi
psicologici evidenziati di conseguenza. Questa lotta mentale, all’ interno
del -sé- psichico, viene avvertita come un senso di sofferenza, e si
riflette esteriormente in maniera visibile, nel comportamento dell'
individuo. In pratica, il disturbo o alterazione psico-mentale, viene
evidenziato nel contenuto verbale, o, raffigurato nel tipo di disturbo
psichico vero e proprio, che affligge l' individuo, in tutti i suoi
possibili disturbi del comportamento. Siano, essi, più o meno conosciuti. Il
tipo di dolore interiore espresso più o meno consciamente o inconsciamente,
viene avvertito, come una sensazione di ansia, nevrosi, o altro. Questa
ansia o tensione psichica avvertita, dall' individuo, rappresenta, la lotta
gerarchica, per ritrovare la giusta composizione simbolica-psichica, che gli
è necessaria per la ricerca dell' equilibrio mentale della psiche stessa.
Torneremo su questi argomenti, nel capitolo
appropriato. Ora cerchiamo di conoscere le segmentazioni delle tipologie
psichiche distoniche, nella loro completezza temporale relativa.
AUTODUALITÀ TETRAEDRICA E SUE REPLICHE
Un anonimo: il tempo è solo una cosa dietro l' altra.
Arthur eddington: la
cosa bella è che il tempo scorre.
Marco aurelio: sin dall'
eternità tutte le cose sono simili e girano in tondo.
Agatone: neppure Dio può modificare il passato.
La griglia eterologa, per effetto della sua stessa
regola gerarchica determina ed evidenzia la sua funzione psichica, con la
creazione interiore di griglie omologhe, evidenziate in simbologie reali.
Incarnate, a loro volta, tramite l' investitura psichica: nei corpi fisici
maschile e femminile ( simboli Paterno 3 e Materno 2, reali ). Questi corpi,
sono assolutamente necessari per poter espletare, manifestare e continuare
realmente la vita biologica umana sulla terra.
Questa forza: costituita da pura energia psichica,
diviene l' anima del corpo oggettivo. Questa fusione anima e corpo, viene
evidenziata, tramite la gerarchia simbolica chiamata: turbamenti base e
relativo. Questi turbamenti, si replicano per effetto e a causa della
gerarchia psicologica, in quanto, proseguono in una rotazione ed avvitamento
su se stessi, in senso ondulatorio, o sinusoidale. Seguendo
contemporaneamente due direzioni opposte, con spin ( giro su se stesso ) che
segue, uno il senso orario e l' altro, antiorario. Lo spin, segue
obbligatoriamente, prima una direzione temporale verso un divenire futuro.
Poi, seguendo una direzione antiorario, prendendo, come riferimento il
medesimo e punto di vista anteriore, o, lo stesso segmento del turbamento
relativo: il flusso psichico ritorna al punto di partenza. Il flusso
psichico, in questo modo, viaggia sempre verso un suo divenire futuro. Ma,
rispetto al primo flusso, essendo questo, una creazione gerarchica
invertente della precedente griglia: è, come se questo, viaggiasse, in
direzione contraria, verso il tempo di nascita della propria griglia
genitrice, e cioè, verso il suo passato. Ricominciando quindi, ancora un
nuovo ciclo. Proseguendo di nuovo, ancora, verso una direzione inversa, con
fase temporale opposta al precedente "spin". Questo effetto crea un continuo
e perpetuo viaggio tra il tempo passato, al presente, verso il conseguente
divenire futuro ( proveniente dal passato ). Poi dal futuro, ritorna al
presente, nella griglia opposta verso il passato ( proveniente dal futuro ),
poi tutto continua all' infinito.
Quindi: il tempo del divenire futuro di una griglia, è
contemporaneamente anche il tempo del passato della sua griglia genitrice.
In questo modo, si ottiene che: il tempo del futuro e del passato, sono la
medesima cosa; esistono entrambi, contemporaneamente nella stessa
temporalità. Queste due temporalità contrapposte tra loro, sono comunque
tutte e due unite e presenti nello stesso tempo di un unico tempo presente,
unite in una unica atemporalità perpetua. Naturalmente, rifacendo il
percorso a ritroso nel tempo passato delle griglie, dovremmo arrivare alla
prima griglia primigenia in assoluto ( nella fenomenologia ipnotica della
regressione mentale, per scovare una vita precedentemente vissuta, in
pratica, si va ad attingere nella memoria di una griglia genitrice vissuta
in un certo tempo del passato che è tuttora presente nel tempo attuale della
temporalità generale della mente dell’ individuo, la quale è tutta unificata
in un unico istante di tempo.
Questo flusso di energia psichica, segue le diverse
tappe del tempo: trasformandosi, da puro spirito astratto ( pensieri,
desideri, pulsioni ), a corpo materiale. Poi ancora da corpo ridiviene
ancora spirito. Compie un viaggio, che seppure nel suo complesso universale
è di forma infinita, al suo interno esiste la parte limitata individuale
oggettiva tridimensionale, definita nella durata della vita fisica umana.
Così si crea, la prima griglia, che noi conosciamo con
l' appellativo di eterologa: perché questa griglia, contiene
contemporaneamente il verso e l' inverso: cioè, il tempo passato e futuro,
delle istanze mentali Materna e Paterna.
La griglia, acquisisce una forma solida ( tetraedro ),
proprio perché, possiede le quattro istanze mentali contemporaneamente nel
tempo del presente. Ma, con la direzione dei flussi psichici, posti in
direzione diverse. Ed in virtù di questo aspetto psico-fisico, il flusso
psichico della griglia, può espandersi all' infinito in qualsiasi direzione
di tempo-spazio. La griglia genitrice, si replica in un' altra
griglia-figlia, con i flussi psichici, in contrapposizione tra loro.
Esattamente in modo da collimare in una compensazione indistinguibile una
dall'altra. In pratica, sono due griglie eterologhe distinte e uguali (
Materna e Paterna ). Dove una è la replica dell' altra, in una composizione
psicologica, con corrispondenza biunivoca. Le griglie eterologhe, formano le
griglie autoduali, omologhe all' interno di se stesse. Le griglie autoduali
omologhe, sono interconnesse tra loro. In un legame simbiotico maschile,
femminile e rappresentano le griglie aventi natura psichica reale oggettiva.
Queste griglie, sono inglobate e assoggettate, alle leggi psichiche ed all'
ubbidienza totale, nei riguardi delle griglie eterologhe genitrici. In
quanto, le griglie omologhe, dipendono ed esistono solo grazie a loro.
Quindi le griglie omologhe riconoscono alle griglie eterologhe la
subordinazione psichica, pena la loro medesima disgregazione reale, per
mancata alimentazione energetica. Le griglie eterologhe, essendo genitrici
delle omologhe possono condurre le stesse, verso la loro conseguente
disgregazione.
Esempio: le griglie eterologhe, creano le omologhe. Le
omologhe, ubbidiscono alle griglie eterologhe. Acquistando così, la
possibilità di divenire più potenti entrambe. Permettendo di far divenire a
loro volta più potenti anche le griglie omologhe. Che a loro volta queste,
andranno ancora a servire le griglie eterologhe, in uno scambio psico-fisico
infinito ( infinito-eterologhe-spirito = a: mente che compone il -Sé-
psichico) ( finito-omologhe-fisico = a: corpo fisico e simbologie oggettuali
). Ecco perché, qualsiasi impedimento volontario o involontario ad agire,
per risolvere le proprie esigenze personali psico-fisiche, porta al
depauperamento della propria forza psichica superiore. Con la conseguente
riduzione della forza di volontà del proprio Io ( esaurimento nervoso,
depressioni, anoressia-bulimia-abulia, perdita della memoria, senso di
impotenza ed incapacità di agire di fronte ai problemi della vita, vuoto
mentale, perdita dell' autostima, disinteresse per l' avvenire, isolamento,
etc.- etc. ).
La stella del tetraedro
Possiamo paragonare le due griglie omologhe, come a
due tetraedri, intersecati uno dentro l' altro. In modo da creare una forma
geometrica solida tridimensionale, avente forma di stella ottangola. Questa
stella è formata, da due tetraedri. I quali, sono in un modo analogo alle
due griglie omologhe ( Padre e Madre reale ): intersecati uno dentro l'
altro a formare una simbiosi di elementi oggettivi reali e cioè, il corpo
maschile e quello femminile, nella loro identificazione psico-fisica. Dove,
uno è la complementarità psicologica dell' altro. In quanto esistono nella
replica inversa, solamente in coppia. Mai uno da solo. Difatti, sarebbe
impossibile l' esistenza di una sola griglia omologa, in quanto, solo con la
presenza di entrambe, è possibile il fenomeno della riproduzione cellulare
analogo al processo biologico della mitosi cellulare. E quindi, la
conseguente continuità della vita biologica, nel tempo-spazio oggettivo.
Così come è necessaria la presenza del maschio e della femmina.
Le griglie omologhe, essendo il frutto oggettivo ( con
possibilità limitata concernente la durata della vita oggettiva dell'
individuo), entrambe nate dalle due griglie eterologhe; le quali, nella loro
soggettività psichica-eterea, permeano e avvolgono le griglie omologhe e
concedono loro di conseguenza l' anima vitale in ogni senso temporale. Nell'
Ego razionale dove si forgia il proprio Io, cioè la propria personalità,
vive la verticalità dei simboli dell’ infinito ( turbamento base atemporale
), che si esprime nel succedersi storico orizzontale dei simboli (
turbamento relativo: composto dei tempi passato e futuro ). Cioè, le griglie
omologhe, vengono generate e poi pilotate ad eseguire le mansioni richieste.
Infatti, le griglie omologhe generate ad immagine e somiglianza di quelle
eterologhe, esplicano tramite l' energia psichica ( che è carburante per
loro), divenuta azione ( che è il motore attivo) di una perfetta sincronia
anima-corpo.
E' chiaro, che tutta la realtà biologica vivente e
non, avviene nella terza dimensione oggettiva. Perché questa, possiede tutte
le qualità del deterioramento reale. Essendo in essa predisposto, il piano
fisico limitato dello spazio-tempo oggettivo. Infatti, diverrebbe
inconcepibile, quantificare e poter stabilire l' oggettività del tempo
presente nella vita individuale di ogni singolo individuo che è esistente
per un tempo limitato, dal punto di vista del tempo relativo infinito, che è
modellato dalla globalità di tutto il tempo disponibile. Infatti, quest'
ultimo, è contemporaneamente costituito dai tempi: passato, presente,
futuro. Poi, ancora dal tempo futuro, verso il presente ed il passato. Da
questo punto di vista, il tempo presente è valutabile solo dentro una
segmentazione psicologica, del tempo umano oggettivo del tempo finito e non
nella totalità di esso. Il tempo del presente, peraltro nella sua totalità
incommensurabile, non è misurabile. Infatti, questo e esattamente come se
non esistesse affatto ( il tempo del presente è una presenza senza fine. E'
un continuo ed infinito tempo eterno, come un unico punto immobile nel senso
di una atemporalità assoluta. La sequenza temporale dei simboli, viene
convertita in una coesistenza simultanea, in un continuo vivente nel quale
spazio e tempo sono integrati. Nell' eternità non esistono né passato né
futuro, ma solo presente ). Ogni individuo è un essere mentale ed oggettivo,
immerso nel tempo infinito. L' infinito è l' autocostruirsi del tempo in
ogni suo momento. All' interno dell' infinito si costituiscono tutti i tempi
finiti e particolari.
Una segmentazione di tempo limitato ed oggettiva,
costituita per esempio nella durata di vita di un' uomo, possiede al suo
interno: un tempo di inizio ( nascita ). Poi: di un tempo presente,
rappresentato dalla percezione del tempo già vissuto ( passato ). A cavallo
tra il tempo possibilmente ancora da vivere ( futuro ). Queste segmentazioni
di tempo, fanno da seguito ad altre, costituite dai genitori, nonni, avi,
etc. Etc. I quali, tramite la continuità della loro singola temporalità
oggettiva, queste singole segmentazioni individuali, costituiscono come una
linea continua, che si congiungerà poi, con altre segmentazioni oggettive.
Creando a loro volta, altre segmentazioni oggettive. Aventi anch’ esse, un
tempo personale oggettivo e limitato. La sequenza temporale viene convertita
in una coesistenza simultanea. L' esistenza delle cose staccate tra loro in
uno stato di mutua interpretazione, origina un continuo vivente oggettivo
nel quale spazio e tempo sono integrati. Si origina, una linea fatta di
tante segmentazioni di vita di ogni singola generazione, che si perpetua da
un individuo che genera un altro individuo, ma che se essa viene contemplata
sul piano dell' esistenza totale umana, è come se fossero una unica vita
oggettiva lunghissima di un unico individuo. Ma, pur sempre, costituita in
un tempo limitato, se prendiamo in esame tutta la storia umana conosciuta
come se fosse un individuo unico. Possiamo paragonare l' intera massa del
genere umano costituita fino ad oggi: al nostro tempo presente oggettivo e
reale ( il quale, è uguale per tutti, nello stesso attimo della medesima
atemporalità ). Come se questa marea di gente, fosse l' Io, logico e
analogico maschile e femminile, di un individuo unico. Che ha già vissuto un
periodo di tempo relativo passato. Che sta aspettando il divenire futuro, da
un punto di vista del tempo presente. Un tempo presente, uguale per tutti e
percepito come fulcro del -sé- totale dell' individuo ( intero genere umano
).
Autodualità oggettiva
L' autodualità oggettiva dei simboli padre e madre
reale, viene ritrovata come analogia: nella presenza reale delle due griglie
omologhe, che sono in unione simbolica, intersecate una nell' altra: come il
maschio e la femmina uniti nella compensazione psichicologica e fisica che
li congiunge nell’ atto sessuale. A formare la forma della stella ottagonale
derivata dai due tetraedri in simbiosi tra loro posti e uno dentro l' altro.
In posizione oggettiva, intersecate tra loro, in maniera inversa in quanto
uno è la replica corrispondente biunivoca inversa dell' altro nel medesimo
tempo del presente attuale reciproco per entrambi.
Queste due griglie omologhe, vivono ed esistono
unicamente nel tempo del presente. In quanto, sono di natura oggettiva e
reale. Con tutti i limiti impostati e presenti, nella realtà
tridimensionale. Le griglie omologhe, sono create ed esistono, grazie alla
presenza invisibile ed immortale delle griglie eterologhe. Tutte le griglie
così esistenti, permeano e si intersecano tra loro, completamente in una
simbiosi e corrispondenza di natura biunivoca. La griglia eterologa Materna
ideale ( costituita di antimateria ), esiste in una forma eterea, senza
alcuna massa materiale. Questa permea con la sua presenza ogni individuo ed
è costituita in pura forma di energia psichica mentale. Inoltre genera la
vita oggettiva dell' esistenza della materia tramite la dissociazione
temporale, dovuta alla curvatura temporale ciclica; dove ogni diverso stato
di tempo finito, fa parte di una unica atemporalità infinita. Quindi: viene
creata la materia a causa dell' esigenza di annichilazione dell' antimateria
stessa. L' autodistruzione è un fenomeno necessario alla compensazione
equilibrante degli stati di tutta la materia e antimateria esistente nell'
intero Universo. Questa compensazione genera la isomeria spaziale generale
di tutte le cose esistenti, con la conseguente formazione dell' autodualità
di se stessa, dando origine all' autoreplicazione.
Si crea, quindi, una griglia omologa, con il concorso,
psichico della griglia eterologa di natura Paterna. Anch' essa esistente per
autodualità, della griglia Materna. Le quali, queste congiunte insieme
coesistono e creano ognuna la propria dualità reale. Queste griglie, tutte
insieme e solo insieme, danno origine alla loro stessa autodualità nell'
ulteriore autoreplicazione dell' insieme di griglie figlie. Infatti,
troveremo sempre tutte le griglie presenti all' interno di ogni individuo,
unite ed intersecate come se fossero solo un unico corpo psichico, avente la
temporalità oggettiva del tempo presente. Questa attività psichica, generata
da questi simboli, è il risultato di una pletora di interazioni
quantistiche. Inoltre, è chiaro che tutto questo aspetto costruttivo delle
griglie, viene inteso come significato interpretativo psicologico: di natura
simbolica.
In breve: le griglie eterologhe, rappresentano la
forza psichica di tutta l' antimateria presente nell' Universo. E questo,
avviene al di fuori, di ogni possibile comprensione psichica umana: in
quanto questa è di natura oggettiva avente tre dimensioni e quindi con un
limite di tempo finito. In pratica, e solo grazie alle griglie eterologhe,
le quali sono rappresentate in una quarta dimensione, senza limite di tempo,
cioè: infinito, che permette l’ esistere del tutto. Naturalmente però, noi
evidenziamo solamente ciò che è di natura oggettiva, con i limiti delle tre
dimensioni materiali terrestri.
Ricapitolando: le griglie eterologhe costituite dai
simboli superiori, rappresentanti la forza psichica istintiva esistente
nella natura umana di ogni individuo ( ARCHÉ ) si trasmette per ereditarietà
psichica. Questa, ereditarietà viene trasmessa e quindi replicata dai
simboli genitori, verso la propria discendenza. Che a loro volta questi,
modelleranno la propria replica individuale oggettiva ( griglie omologhe )
intersecata con un' altra sua replica oggettiva psichicamente e fisicamente
inversa ( maschile e femminile ). Tramite l' investitura psichica simbolica,
avviene prima l' incorporazione psichica mentale e simbolica, identificata
nel senso di desiderio di possedere una simbologia con valore simbolico
opposto ( due forze opposte si attraggono ), poi l' incarnazione oggettiva
delle due repliche omologhe. Che unite e viste su un aspetto
tridimensionale, formano una stella ottangola. La stella è ottenuta dai due
tetraedri intersecati uno con l' altro, in un auto dualismo psichico ed un
equilibrio simbiotico riproduttivo, che genera altre repliche di loro
stesse, le quali, si riprodurranno a loro volta, seguendo le stesse leggi
dell' autodualismo replicante.
L' oggettività continua dell' Ego, così ottenuta dal
continuo tempo presente che si sposta continuamente nel tempo-spazio ( anche
se in realtà, tutto si sposta e si muove dentro e fuori di noi, avvolgendoci
a lasciandoci sempre nella percezione atemporalità del tempo del presente )
si disgrega per effetto della gerarchia psicologica ( ricordare la clessidra
). Facendo così nascere nella replica un' altra oggettività in un moto
biologico continuo vivente e reale.
Questo moto, costituito da tutti gli individui
viventi, esistiti prima (passato ), ed esistenti ora ( presente ), sarà poi,
costituito obbligatoriamente dalle repliche gerarchiche psicologiche
oggettive individuali, che saranno presenti nel futuro. Il futuro che
seguirà per ogni individuo nella sua graduale e proporzionale aggregazione
oggettiva, torna a divenire per esso, una energia psichica superiore (
simboli soggettivi). Questa energia psichica scaturita dai simboli
superiori, viene trasferita ai simboli di natura genitoriale, presenti in
ogni individuo. Queste forze superiori, accumulandosi, ricreano il momento
del bisogno reale di agire. Vincolato alle pulsione istintuale genitoriale
personale dell' individuo stesso. Queste pulsioni, sono spinte energetiche
che promuovono l’ azione ad agire, da e verso, i grandi simboli impersonali
che rivestono la propria realtà immaginale, che compongono tutto l'
archetipo umano. Conferendo ad ogni individuo la possibilità di partecipare
al modellamento del tessuto psichico sociale del genere umano, in maniera
olistica. In pratica: tutti i processi mentali sono da considerarsi come:
proprietà olistiche, di configurazioni della mente ancora da scoprire, che
prendono corpo nella casualità del tempo divenire.
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